martedì 26 marzo 2019

SUPEREROI POCO SUPER, MA MOLTO EROI

La maggior parte dei fumetti e cinecomic, ci ha abituato a considerare i supereroi come esseri dotati di superpoteri o, comunque, capacità fisiche superiori a un comune essere umano. Alcune pellicole però, hanno tentato di esplorare situazioni in cui, a combattere il crimine come vigilanti mascherati, fossero individui che, oltre a non avere alcun tipo di capacità straordinaria, si trovassero addirittura a un livello sociale inferiore rispetto a un normale individuo. Tra questi progetti, mi viene subito in mente Defendor (è scritto proprio così! Questo il link del trailer), magistralmente interpretato da Woody Harrelson (il protagonista maschile di "Natural Born Killers", tanto per citarne uno). Il suo personaggio è un disadattato con problemi mentali e un background familiare decisamente poco felice. Determinato a combattere il crimine, si servirà degli oggetti più improbabili, incluso un vasetto pieno di vespe. Un altro film degno di nota, a mio parere è "Super - Attento Crimine!!!". Stavolta (questo il link del trailer) ci troviamo davanti un frustrato cuoco di fast food (ruolo affidato a Rainn Wilson, fra gli interpreti della versione americana di The Office), la cui vita è costellata dalle più svariate umiliazioni e adesso viene anche lasciato dalla moglie, che ha preferito seguire un affascinante boss malavitoso. Convinto di essere stato prescelto da Dio, si ribattezza come la Saetta Purpurea, quindi, armato di una chiave Stillson (detta anche chiave giratubi) e usando metodi alquanto violenti, si opporrà al male che dilaga nella sua città e tenterà di riprendersi la consorte. In entrambi i casi, si tratta di individui incapaci d'inserirsi nel tessuto sociale e di accettare un'esistenza ordinaria, ma soprattutto non intendono più subire passivamente soprusi o ingiustizie di alcun genere. E questo è sufficiente a fornirgli una forte motivazione nel perseguire il proprio obiettivo. Così, malgrado la loro visione distorta della realtà e i metodi grotteschi, alla fine riescono comunque a combinare qualcosa di buono o, come si usa dire, a fare la differenza. Non senza però, pagare un prezzo elevato, tale però da renderli più maturi (come nel caso della Saetta Purpurea) o lasciare un esempio degno di lode (Defendor resterà nell'immaginario cittadino come un grande eroe). È un percorso narrativo decisamente fuori dagli schemi, generalmente previsti, per raccontare le gesta di un qualsiasi paladino della giustizia, ma proprio considerando gli aspetti umani proposti, inconsueti per il genere in questione, potrebbe rappresentare un interessante e proficuo filone, da cui poter attingere negli anni a venire. Alla prossima. Auguro, come sempre, buon fumetto a tutti! 

Nessun commento:

Posta un commento