Il titolo dell'opera è "Belushi, In Missione Per Conto Di Dio", sceneggiata da Alberto Schiavone e disegnata da Matteo Manera, pubblicata da Edizioni BD. Come riferimento per la narrazione, è stata presa la nota biografia scritta da Bob Woodward, ovvero "John Belushi. Chi Tocca Muore". Per quei pochi che non lo sapessero, John Belushi è stato un comico di eccezionale talento, che ha raggiunto il suo apice, nel periodo a cavallo tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80. I suoi più grandi successi cinematografici, sono stati "Animal House" del 1978, commedia goliardica e demenziale, ambientata in un prestigioso college, e "The Blues Brothers" del 1980, in cui si raccontano le burrascose peripezie dell'omonimo duo di musica soul, con Dan Aykroyd al fianco di Belushi. La frase che dà il titolo al racconto illustrato, è la stessa ripetuta dai due protagonisti durante il film, ovvero: "Siamo in missione per conto di Dio!". Entrambe le pellicole sono state dirette da John Landis. Ma si è mostrato molto valido, anche nella commedia romantica "Chiamami Aquila (1981)", diretta da Michael Apted, dove il giornalista Ernie Suochak, dopo essere stato picchiato a causa di un'inchiesta, da lui condotta contro un assessore corrotto, viene spedito dal suo capo sulle Montagne Rocciose, per intervistare una giovane ornitologa. Nel fumetto però, Schiavone sposta l'attenzione sul lato più oscuro dell'artista, sul suo profondo disagio interiore, e sul conseguente abuso di droghe. John Belushi infatti muore il 5 marzo 1982 per overdose, a soli 33 anni. Per adesso è tutto. Auguro come sempre, buon fumetto a tutti!
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