venerdì 24 aprile 2015

AVENGERS: AGE OF ULTRON - LA RECENSIONE

In questo post, vi parlerò degli elementi comuni, riscontrati nelle varie recensioni da me lette. Malgrado la copiosa presenza di supereroi e sottotrame, la narrazione, grazie all'abilità del regista Joss Whedon, risulta chiara e di immediata comprensione. La presenza della maga Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), che con la sua chiaroveggenza, anticipa gli eventi che vedremo nella Fase 3, della produzione cinematografica Marvel, e del supervelocista Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson), si dimostra funzionale e per nulla ingombrante. La new entry che però intriga maggiormente è Visione (Paul Bettany), un superandroide utilizzato, per disquisire brillantemente tanto sulla tecnologia, quanto sulla complessità della condizione umana. La scena cruciale è stata girata proprio in Italia (Aosta), dove tutti i "buoni" del film si riuniscono per sconfiggere Ultron, il robot senziente con uno spiccato senso dell'ironia, interpretato in motion capture da James Spader, che con le sue eleganti movenze, agevola la fusione tra immagini generate al computer e ambientazioni reali. Ma la pellicola non è solo azione. Dopo un duro scontro, gli Avengers si interrogano sulle loro responsabilità, in particolar modo Capitan America (Chris Evans) e Iron Man (Robert Downey Jr.), anticipando le tematiche di "Captain America: Civil War". Ma c'è anche spazio per una love story, tra Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo) e Vedova Nera (Scarlett Johansson). Da segnalare infine, il maggior spazio concesso a Occhio di Falco (Jeremy Renner), che rappresenta il riferimento umano, in un mondo dominato da esseri con superpoteri, a volte distanti dalle ansie dell'uomo comune, tanto da diventare il perno attorno a cui ruota la storia. Un blockbuster confezionato accuratamente dunque, in grado di soddisfare anche gli spettatori più esigenti. Per il momento è tutto. Auguro come sempre, buon fumetto a tutti!

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