Salvo alcune eccezioni, complessivamente il film dedicato ad Ant-Man, il supereroe Marvel in grado di rimpicciolirsi a dimensioni infinitesimali, ha riscosso il gradimento di critica e pubblico. La carta vincente è rappresentata dall'autoironia dei protagonisti, ovvero Paul Rudd (Ant-Man) e Michael Douglas (Hank Pym). Nella pellicola i "buoni" non si prendono mai troppo sul serio, così l'umorismo riveste un ruolo fondamentale, alla pari degli effetti speciali e le scene d'azione. Fra queste, degna di nota è lo scontro finale tra il protagonista e il suo villain, il Calabrone, interpretato da Corey Stoll (Peter Russo in House of Cards), ambientato in una cameretta per bambini (e già questo è alquanto bizzarro). I passaggi d'inquadratura, dal punto di vista dei due contendenti, entrambi in scala microscopica, a quello dell'ambiente circostante, a grandezza naturale, trasformano una situazione, che di per sé dovrebbe suscitare tensione e suspense, in un momento tipico della commedia d'azione (avvincente sì, ma temperato da attimi d'ilarità). Pare che il merito sia dovuto principalmente alla prima stesura di Edgar Wright, che avrebbe dovuto occuparsi della regia, sostituito all'ultimo momento da Peyton Reed, a causa di contrasti con la produzione. Sarà visibile nelle sale italiane a partire dal 12 agosto. Nel frattempo potete gustarvi il nuovo trailer (
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